La riscoperta del linguaggio poetico, che proseguirà come progetto scolastico durante tutto quest'anno, partirà dalla riflessione sulle vecchie forme di linguaggio popolare in versi e in rima, anche le più semplici (proverbi, cantilene, conte, filastrocche, ninne nanne, ecc.). Attraverso esercitazioni primariamente orali, si cercherà di far emergere negli alunni una forma di comunicazione alternativa, tesa alla trasmissione di informazioni sia pratiche che espressive/artistiche, sulla base di esperienze simili nelle società preletterarie. L'elaborazione e la trasmissione dei "testi", da parte dei bambini, avverrà in forma orale e mnemonica, immagazzinando sintagmi nominali e verbali (dapprima brevi, poi sempre più lunghi) da utilizzare all'occorrenza in produzioni autonome. I risultati verranno registrati in formato audio o video e solamente alla fine (comunque non come scopo ultimo) gli "elaborati" saranno trascritti. Quest'ultimo punto ha come obiettivo la consapevolezza che la trasmissione scritta dei saperi non è sempre stata, come oggi, il mezzo primario per dare autorevolezza ad un contenuto. Al contrario, per secoli ed in molte società la scrittura è stata soltanto un accessorio.